Costiera Amalfitana
Scrittori, poeti e artisti hanno tentato per secoli di catturare l'essenza della dolce vita della Costiera Amalfitana. Una riviera così rinomata per il suo fascino che anche John Steinbeck nel 1953 scrisse: “…un posto da sogno che sembra quasi non possa essere reale, ma che diventa nostalgicamente vero appena ce ne si allontana”. È impossibile non rimanere rapiti dall'incanto della Costiera Amalfitana, dalla sua natura e dai piccoli paesi da cartolina, talmente belli da sembrare appartenere agli angeli.
Lungo la Statale svetta l'Holidays fico d'india, a Furore, pittoresco villaggio di pescatori. È posto a metà strada tra le più pittoresche cittadine della costiera, Positano, Amalfi e Ravello, raggiungibili in una ventina di minuti sia in macchina che via mare.
Sebbene la Costiera Amalfitana e i suoi rinomati alberghi siano largamente frequentata dal jet-set internazionale e il mare ospiti yacht lussuosissimi, ciò che colpisce di quest'area è quella semplicità mediterranea fatta di stradine medioevali lastricate a ciottoli, frutti di mare freschi conditi in olio d'oliva, abitazioni ricoperte di bougainvillea, del dolce aroma delle zagare profuso dai limoneti e dei suoi meravigliosi panorami.
Avventuratevi lungo la statale che serpeggia a sud di Sorrento: è la cosiddetta Amalfi Drive, “la strada con mille e una curva”, la più a strapiombo d'Europa, con viste vertiginose sugli scogli dell'azzurro Mar Tirreno. Ammirate dall'alto del belvedere dedicato alla Madonna che la sovrasta, l'incantevole Positano con le sue case dalle tonalità pastello che vanno dal salmone, al crema, al vaniglia e che paiono una cascata che si riversa nel Golfo di Positano.
Costruita in verticale lungo il fianco di una montagna, Positano, all'inizio un isolato villaggio di pescatori, divenne uno dei luoghi preferiti dal jet-set internazionale quando i Kennedy iniziarono a frequentarla in villeggiatura, agli inizi anni '60. Il miglior modo per apprezzare Positano è percorrere a piedi la sua famosa Scalinatella, in un infinito saliscendi di scalini tra la Piazza dei Mulini e i negozietti di lino o di sandali fatti a mano, oppure assaporare un caffè sul lungo mare di Marina Grande, dove sono ormeggiate centinaia d'imbarcazioni variopinte. Da ogni dove si può ammirare il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta, con le sue caratteristiche mattonelle in maiolica verde e oro. Per una diversa prospettiva sulla città, basterà oltrepassare Covo dei Saraceni, da dove partono i traghetti per Capri, percorre la Via Postinesi D'America fino alla Torre Trasita. Qui potrete trovare la spiaggia di Fornillo, un'ampia distesa di ciottoli tra due antiche Torri di avvistamento, posto ideale per contemplare tutta la bellezza del luogo mentre si gusta il pesce fresco alla griglia o un'autentica pizza cotta nel forno a legna e un buon limoncello. Di sera non c'è niente di meglio che ritrovarsi in una discoteca locale o al piano Bar del Music On The Rock, un locale sapientemente ricavato in un anfratto della scogliera, proprio là dove finisce la spiaggia.
Per gli amanti delle passeggiate, i paesini di Montepertuso e Nocelle, sulle colline che sovrastano Positano, sono mete da scoprire inerpicandosi su bellissimi sentieri sterrati. Il Sentiero degli Dei deve il suo nome particolare alla ripida risalita – ma adatta a scalatori di ogni livello – che unisce Agerola a Praiano e da lì fino a Positano attraverso silenti montagne da cui si possono godere viste mozzafiato.
Dalla terrazza , guardando a sud si scorge la città di Amalfi, la prima delle Repubbliche Marinare. Durante il periodo estivo, si celebra la Festa di Sant'Andrea, dedicata al santo che dà il nome alla locale Chiesa medioevale del XI secolo. Lungo la Valle dei Mulini, caratteristici negozi di cartoleria propongono quale souvenir la rinomata carta di Amalfi. Da qui si può poi risalire fino al Castello di Pogerola che vanta una tra le più belle viste della città sul Golfo di Amalfi.
Proprio sopra Amalfi, a piedi risalendo la grande scalinata o in auto, si raggiunge Ravello, un balcone che offre splendide visuali su tutta la Costiera Amalfitana, da Trani fino ai templi di Pestum. Questo piccolo e affascinante villaggio a 350 metri a picco sul mare, durante il periodo estivo ospita importanti concerti di musica classica nei giardini delle bellissime Villa Rufolo e Villa Cimbrione. Lì vicino si può visitare la Cattedrale di San Pantaleone, affacciarsi ai negozietti di piatti in ceramica finemente colorati. E infine intraprendere una tonificante passeggiata di circa un chilometro e mezzo fino a Scala, la più piccola ed antica cittadina della costiera.
Facilmente raggiungibile da Amalfi o Positano in venti minuti in traghetto, è Capri, la più rinomata isola del Golfo di Napoli, caratterizzata dai suoi vicoletti, piazzette, chiese e la misteriosa Grotta Azzurra. Il vero fascino di Capri si nasconde nelle numerose boutique di Via Caramelle o di Marina Grande, nelle stravaganze della piazzetta, nei panorami rilassanti e mozzafiato, nei giardini ben curati. Raggiungendo a piedi la fine di Via Tragara, si rimarrà ipnotizzati dai famosi Faraglioni, tre enormi monoliti calcarei che svettano su uno splendido mare verde-azzurro. Si continuerà poi fino alla scogliera, per arrivare al Giro dell'Arco Naturale, lungo un percorso che permette di ammirare le più belle ville di antiche di Capri quale Villa Solitaria, o l'antica grotta naturale romana, conosciuta con il nome di Grotta di Matermania.
Salendo fino ad Anacapri si potrà visitare Villa San Michele, la più bella delle ville di Capri che fu residenza dell'imperatore Tiberio. La leggenda narra che il suono delle campane della sua chiesa altri non è che lo spirito di Tiberio che chiede perdono per aver condannato a morte Gesù. Famosa per la vista sulla Calabria che si gode dalla sua pergola ricoperta di glicine, rose, caprifoglio e bougainvillea, Villa San Michele è ricca di antichi arredi e di busti in marmo e il suo belvedere custodisce una sfinge in pietra. Narra la leggenda che sfiorandone le zampe posteriori i desideri più reconditi verranno esauditi.
Abbandonarsi alla magia della Costiera Amalfitana e restarne sedotti è inevitabile. Non a caso nella sua Odissea, Omero la definì come la Terra delle Sirene.