L'appartamento consiste in un unico grande ambiente di 70 mtq, parte di un vecchio casale in pietra del 1600 che abbiamo cinque anni fa completamente ristrutturato mantenendo intatte le caratteristiche della vecchia costruzione . L'appartamento e' dotato di angolo cottura attrezzato , di un bagno privato con doccia, di letto matrimoniale e di divano letto ad una piazza e mezza. Inoltre e' a disposizione degli ospiti,con noi condivisa, l'ampia terrazza con vista sulla vallata. Biancheria e pulizia finale sono comprese nel prezzo.
Il casale e' situato nel centro storico di Poggio Nativo ed affaccia verso valle con vista sul monte Soratte
La zona e' di una tranquillita' assoluta, il bosco e' a poche decine di metri di distanza, ed oltre alle passeggiate a piedi, previa prenotazione , c'e' la possibilita' di escursioni a cavallo, Inoltre possiamo offrire corsi brevi di cucina regionale e cene romantiche a lume di candela.
Abitando nell'altra zona del casale Mimmo ed io saremo lieti di fornirvi qualsiasi informazione che possa rendere piu' gradevole il vostro soggiorno in Sabina e saremo a vostra disposizione per ogni esigenza.
Consigliamo l'auto in quanto l'accesso ai mezzi pubblici non e' del tutto agevole.
TERRITORIO
Questo antico borgo di origine medievale sorge su uno scosceso sperone di roccia a 415 metri s.l.m, sulle propaggini meridionali dei monti Sabini. Il territorio comunale è di tipo collinare, tipico delle colline della Sabina, ed è caratterizzato da un andamento ondulato e ricco di vegetazione. La caratteristica morfologia collinare del terreno favorisce, principalmente, la coltura della vite, degli olivi e del grano negli appezzamenti più grandi. Il paesaggio naturale è, pertanto, dominato dalla presenza delle colture tipiche della zona e i colori spaziano dai verdi brillanti delle viti e degli oliveti, al giallo dorato del grano che si alternano alle macchie caratteristiche dei colli sabini.
Il fiume Farfa scorre nel territorio comunale.
STORIA
Poggio Nativo (anticamente Podium Donadei, Puggìnàddio in dialetto sabino[2]), è un comune di 2.352 abitanti della provincia di Rieti. Nella maggior parte dei documenti medievali disponibili, la denominazione di “Podium de Donadei” deriva, probabilmente, dal nome di quello che viene identificato come il fondatore del paese, un possidente locale chiamato Donadeo (o Donadio). Purtroppo, però, non esiste una documentazione concreta che possa permettere di identificare in modo inequivocabile il presunto Donadeo tra i vari signorotti del luogo vissuti intorno alla fine del primo millennio. Una versione più accreditata sull'orine del nome è, invece, legata alla posizione arroccata in cima ad una collina che il paese occupa. Tale posizione, infatti, lo rendeva, difficilmente accessibile e, in epoca medievale, ciò rappresentava un grande vantaggio per la difesa del paese, in quanto questo offriva un sicuro rifugio alla popolazione durante le invasioni barbariche del periodo e venne per questo battezzato "podium donum Dei", dono di Dio.
Qualunque sia stata la sua origine, tuttavia, l'antica denominazione “Podium de Donadei” o solamente ”Podium Donadei”, negli anni, attraverso le corruzioni linguistiche del latino e l'evoluzione del volgare, si sarebbe evoluta in “Podium Donadei, poi Podio Donadeo, per passare a Poggio Donadio, Poggio Nadio, Poggio Natio ed infine a Poggio Nativo, come lo conosciamo oggi.