Appena sopra la cresta dal teatro sono le antiche cave di pietra (latomie). Mentre oggi c'è un delizioso, profumato limoneto, hanno usato per uno scopo diverso, più sinistro: 7.000 prigionieri di guerra ateniesi erano tenuti qui dopo la spedizione siciliana nel 413. Di maggior interesse è il famoso "orecchio di Dionisio", un arco acuto 20m di altezza, snello, tagliato nella roccia che si sviluppa verso l'interno per circa 65m. Il nome fu dato dal Caravaggio durante la sua visita nel 1608 e leggenda ci direbbe che è stato usato da Dionigi il tiranno come prigione per i suoi nemici più amaro. L'eccellente acustica della cattedrale-come significato che riusciva a udire le loro conversazioni da fuori.